Una masterclass quella svoltasi martedì 9 gennaio 2024 presso l’elegante cornice di Palazzo Scammacca che ha avuto come protagonista la bellezza dell’arte nelle sue diverse declinazioni: visiva (per i quadri presenti e la struttura architettonica ospitante), musicale grazie al gruppo Monk Jazz Club e vitivinicola dei vini bianchi in degustazione.
Claudio Di Maria, Miglior Sommelier di Sicilia 2023 e Mariagrazia Barbagallo, delegata AIS e vice presidente AIS Sicilia, hanno guidato i presenti verso un emozionante viaggio sensoriale alla scoperta dei vitigni a bacca bianca autoctoni italiani. Interessante anche la presenza di vitigni reliquia come il caprettone della zona del Vesuvio.
Una degustazione che nasce dalla volontà della famiglia Scammacca di valorizzare l’omonimo palazzo a Catania e promuovere la cultura in senso lato (musica, arte, e ovviamente anche vino).
“Abbiamo pensato di organizzare una serie di degustazioni a cura delle varie associazioni di settore dal concept ben preciso: la musica da sottofondo alle note vibranti del vino. Dopo una chiacchierata con Mariagrazia Barbagallo è nata l’idea di organizzare una degustazione unica caratterizzata da un filo conduttore ovvero, il tema dei “Bianchi” protagonista dell’evento avvenuto lo scorso settembre a Piazza Scammacca, ma questa volta con uno sguardo rivolto verso l’eccellenza vitivinicola del resto d’Italia” ha dichiarato Claudio Di Maria.
Grazie oggi alla dedizione e passione di numerosi vignaioli italiani, si comincia a parlare dell’Italia come territorio ricco di vini bianchi d’eccellenza. Dal nord con Alto Adige, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia in prima linea e a seguire tutte le produzioni delle zone viticole da sempre bianchiste; fino ad arrivare al centro-sud Italia, porzione dello Stivale dove molti produttori hanno investito negli ultimi anni per valorizzare al meglio le loro uve, riscoprendo anche vitigni autoctoni quasi perduti.
“I vini bianchi in Italia stanno riscuotendo sempre più successo, non solo tra i professionisti del settore ma anche tra i wine lovers. Di conseguenza anche i ristoratori hanno lavorato su una tipologia di offerta enologica che guarda a una maggiore consapevolezza e senso di scoperta dei vini bianchi italiani, amati per loro piacevolezza e grande freschezza – ha chiosato Mariagrazia Barbagallo.- Durante la masterclass abbiamo degustato vini territoriali che raccontano la storia del vino italiano, rispecchiando le zone di produzione e il terroir. Interessante è stato constatare i diversi punti in comune con i vini bianchi siciliani, soprattutto in termini di qualità che cresce sempre di più e assicura un fondamentale traino per la viticoltura italiana”.
Di seguito la Gallery dell’evento