Una masterclass d’eccezione andrà in scena il 22 novembre presso la delegazione di Agrigento-Caltanissetta e il 23 novembre presso la delegazione di Catania, organizzata in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Valpolicella e AIS Veneto. Un’occasione unica per conoscere gli stili, le filosofie produttive, le espressioni territoriali l’evoluzione e la mano sapiente dell’uomo di fronte ad un prodotto divenuto icona e ambasciatore del made in Italy nel mondo: l’Amarone.
Si tratta di un vino storico, un prodotto d’eccellenza italiano molto apprezzato anche all’estero, unico per tecnica di produzione e complessità.
L’antica arte dell’appassimento, la cosiddetta “messa a riposo”, è un processo artigianale che necessita del controllo quotidiano sullo stato di salute delle uve, e insieme ad un’accurata cernita rendono prezioso questo prodotto in cui le mani e il cuore giocano un ruolo fondamentale.
Una leggenda lo vuole nato per errore, ma diviene gradualmente uno dei vini più importanti della regione, se non dell’intero comparto italiano. Di produzione familiare e marginale nella prima metà del XX secolo, nel 1968 con il riconoscimento della DOC Valpolicella viene indicato come tipologia asciutta di Recioto, e dagli anni ’90 inizia la sua ascesa verso il successo sui mercati mondiali.
Dunque, un’occasione da non perdere che vedrà ospite il Consorzio Tutela Vini Valpolicella con Alberto Brunelli e l’Associazione Italiana Sommelier Veneto con il presidente Gianpaolo Breda.
Un percorso immersivo, mirato a far conoscere tutte le sfumature del vino che è diventato leggenda.